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Datemi una leva e vi solleverò il mondo
Archimede
Il System Thinking è, insieme alla Teoria della Complessità, l’altro basilare fondamento su cui poggia Managament by Magic. Non è un caso che esso – esattamente come la complessità – è presente nella Mission di Management by Magic!
La visione sistemica è un requisito indispensabile nella guida di un’Organizzazione (e non solo: anche nella nostra vita quotidiana, questa capacità di cogliere le relazioni, i collegamenti, questa capacità di vedere effetti anche distanti – nel tempo e nello ‘spazio’ – di determinate azioni, assume un ruolo centrale): oggi tutto è collegato e le interdipendenze tra i vari elementi di un Sistema sono tante e non sempre evidenti. Illudersi di poter guidare un’Organizzazione scomponendola in elementi distinti dà solo l’illusione del presidio.
Il System Thinking porta con sé una serie di conseguenze, tra cui:
Ecco, in sintesi, le leggi che governano il System Thinking così come enunciate da Peter Senge.
Ognuna di esse meriterebbe fiumi di pagine di approfondimento. Non potendo farlo in questo spazio, limitiamoci ad enunciarle, se non altro per gustarne il fascino!
Prima di elencarle, un suggerimento: se vi riconoscete in una o più di queste affermazioni, se vi sembra di aver sperimentato situazioni analoghe, probabilmente potete fare di meglio in logica di System Thinking!:
Abbiamo così citato Peter Senge, uno degli indiscussi ‘guru’ del pensiero sistemico. Egli ha un duplice merito:
Learning Organization
Ma il System Thinking è anche di più: esso rappresenta infatti una delle Cinque Discipline che caratterizzano le Learning Organization.
Lo sappiamo: oggi le Organizzazioni che si affermano sono quelle che ‘apprendono’ prima, meglio e più velocemente delle altre. Ma quali sono le caratteristiche delle Learning Organizations?
Ancora una volta, è Peter Senge a guidarci (e poi, l’integrazione con Theory U dà ancora più forza al tutto):
le Lerning Organization sono caratterizzate da cinque “Discipline”, contemporaneamente presenti (e si sottolinea: contemporaneamente!):
Il termine “Disciplina” sta proprio ad indicare che si tratta di fattori i cui apprendimento e metabolizzazione sono continui nel tempo.
Anche in questo caso, ognuna delle Cinque Discipline richiederebbe spazi di approfondimento estesissimi. Non ci resta,in questa sede, che fornirne degli accenni:
– System Thinking:
tema trattato sopra. Per Senge è la “Quinta Disciplina”, quella che tiene insieme tutte le altre.
– Dal Team Building al Team Learning:
Imparare ad essere un Team, il Team Learning, è qualcosa di molto più profondo del semplice Team Building. Nel Team Learning l’obiettivo non è l’accordo, ma la consonanza. Nel Team Learning le visuali contrastanti diventano fonte preziosa di conoscenza.
Il Team Learning è l’unico modo per superare le due principali tipologie di team mediocri (entrambi non sono superabili con il team building): i gruppi polarizzati e i gruppi ‘superficie tranquilla’.
Alla base del Team Learning c’è il Dialogo e la Leadership Dialogica: le persone il più delle volte non ascoltano, si ricaricano! Ma questo non è dialogo.
Dialogo è l’empatia, la capacità di sospendere il proprio giudizio per immedesimarsi nell’altro. L’empatia è una qualità che si apprende. Ci sono specifiche metodologie per farlo, basti citare la Leadership Dialogica di Bill Isaacs!
Ma, chiediamoci: ci può essere qualcosa anche oltre l’empatia? Tipicamente, la risposta a questa domanda è “no”.
In realtà, Theory U mostra come esista un ulteriore livello di dialogo, che va al di là dell’empatia: si tratta del dialogo generativo (ascolto generativo), con il quale non solo si entra in empatia con l’altro/gli altri, ma da esso emerge una profonda consapevolezza sulle proprie future possibilità, è una porta alla risposta alla due fondamentali domande: Chi sono Io? Qual è il mio Ruolo?
– Modelli Mentali:
Le Organizzazioni (così come ciascuno di noi) sono condizionate nei propri comportamenti da “vincoli di convinzioni”, da modelli mentali che ne influenzano le scelte.
Saper rimuovere, superare questi Modelli Mentali è un requisito basilare. E si tratta di qualcosa che si può apprendere, una Disciplina che si può sviluppare e consolidare nel tempo (sia a livello individuale, che di Team che di Organizzazione) con appropriate tecniche e pratiche.
– Visione Condivisa:
Qual è il frequente destino di molte visioni? Quello di finire nel dimenticatoio, tra l’ironia dei collaboratori e lo sconcerto dei leader.
La Visione Condivisa è qualcosa che va al di là del tradizionale visioning. La visione condivisa si genera quando emerge dal Team Learning, dal Dialogo Generativo. E’ co-creata.
E’ per tale ragione che la visione condivisa assume un radicamento profondo in tutti:
Se poi la visione condivisa deriva dall’applicazione della metodologia Theory U, quindi dalla risposta alle due domande “Chi sono Io? Qual è il mio Ruolo?”, aumenta ulteriormente la sua efficacia.
Il normale visioning può nascere in ogni modo (e, pertanto, anche essere il frutto di una imposizione della volontà del capo); la visione condivisa è invece la conseguenza di quanto fin qui brevemente descritto!
– Padronanza personale:
Di fronte ad una visione (sia essa individuale, sia essa ‘collettiva’), ogni persona si trova a dover affrontare uno scarto tra la realtà corrente e la visione stessa. Questo scarto è chiamato da Senge “tensione creativa”, ossia la tensione che ci fa muovere dalla realtà corrente verso la visione.
Ma spesso, proprio questo scarto, questa ‘distanza’ da colmare, è accompagnata da sentimenti come paura di non farcela, angoscia, scoramento, stress. Tutto ciò prende il nome di “tensione emotiva”. Se la tensione emotiva ha il sopravvento rispetto alla tensione creativa, il rischio è quello di non riuscire a conseguire la visione.
Le tecniche della Padronanza Personale lavorano su questo fronte, insegnano alle persone e ai team come, rimanendo ancorati alla visione, superare quegli ostacoli. Tra le tecniche a disposizione, la prima – la più importante – è riuscire a vedere la realtà corrente per quello che è, con ‘verità’, senza raccontarsi storie non vere.
Ma il tema è decisamente troppo ampio per poter essere sviluppato in questa sede. Sottolineiamo solo l’efficacia e l’enorme impatto che le metodologie collegate alla Padronanza Personale hanno (per gli Individui, i Team e le Organizzazioni) sulla capacità di raggiungere i propri obiettivi e superare la tensione emotiva associata.
Management by Magic, su tutte queste Dimensioni, può essere il partner ideale: il set di metodologie,approcci, tecniche e pratiche disponibili è veramente notevole!