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“Tutte queste chiacchiere sull’adattabilità al cambiamento non solo sono stupide, ma dannose. L’unico modo per gestire il cambiamento è crearlo in prima persona”
(Peter Drucker).
Quali sono le fondamentali domande a cui un Imprenditore, un Leader o un Manager devono saper rispondere?
Essenzialmente queste:
“Un imprenditore che non sa rispondere a queste domande, può veramente considerarsi tale?” chiede in modo provocatorio Eli Goldratt
Gli interventi di facilitazione, consulenza e formazione MbM sono in grado di supportare le Organizzazioni verso la risposta a queste fondamentali questioni, riassumibili in questo modo (R. Normann):
Cosa siamo? –> Cosa potremmo essere? –> Cosa dovremmo essere
Prima di arrivare “cosa dovremmo essere” occorre passare per una fase di “apertura”, la quale deve essere il più possibile ampia: quella del “cosa potremmo essere”.
E’ in questa fase centrale di “apertura” che si deve avere la capacità di vedere il modo diverso, di cogliere ciò che normalmente non viene colto, di osservare i dati e le situazioni, differentemente, di ampliare al massimo la finestra delle opportunità.
Le capacità di innovazione e strategiche risiedono tutte nel saper rispondere a quelle quattro domande e nel realizzare con efficacia questa percorso di ‘apertura- chiusura’:
A dire il vero … Theory U …
A dire il vero, Otto Scharmer e la sua Theory U, individuano due domande centrali per un Leader, le quali – in un certo senso – racchiudono quelle fin qui viste:
(con le iniziali maiuscole nelle parole “Io” e “Ruolo”, parole che si possono riferire sia all’Individuo, sia ad un Team sia ad un’Organizzazione).
E’ evidente come, nel profondo, siano queste due le domande basilari. Una volta che un’Organizzazione risponde ad esse, potrà con efficacia avviarsi poi verso la risposta ai quesiti precedentemente posti.
Per alcuni cenni su Theory U, si può visionare questo link
Riguardo i processi di innovazione c’è un’ottima notizia: tutte le principali metodologie infatti convergono verso approcci e tecniche altamente integrabili e utilizzabili quindi in modo combinato così da avere il più alto valore aggiunto.
[Per inciso, questa è stato uno dei principali fattori che ha portato l’editore Franco Angeli e l’autore Rino Panetti a pubblicare il libro “TheoryU, Learning Organizations e Design Thinking. Strategie, strumenti e tecniche per l’innovazione profonda“, un libro-laboratorio pratico in cui tutte le principali metodologie per l’innovazione sono integrate in un percorso completo a forma di U.]
Tra queste metodologie e tecniche, le più efficaci sono:
Management by Magic è in grado di realizzare interventi strutturati a supporto della Direzione aziendale grazie all’impiego di queste – e altre – metodologie.
Sotto riportiamo alcune indicazioni in merito a tali Modelli e metodologie.
Non è raro sentir parlare di “gestire il cambiamento” o anche di “guidare il cambiamento” … eppure questi sono termini oramai non più adatti per identificare il corretto modo di approcciare il cambiamento oggi.
Siamo infatti ad un terzo livello: ispirare il cambiamento… eccolo, il ruolo centrale di un leader oggi!
Quali sono i caratteri di questo nuovo ‘stadio’? Alcune utili indicazioni potete trovarle nella pagina Leadership e Theory U
Di seguito forniamo brevissimi cenni su alcune delle metodologie prima citate. Si tratta veramente di semplici descrizioni introduttive. Non esitate a contattarci per saperne di più!
In merito a Theory U indicazioni sono fornite in molte altre parti di questo sito; vi invitiamo pertanto a visionarle lì.
Ad esempio, consultate questa pagina: Theory U
Ci piace ricordarvi come Management by Magic vanta al proprio interno e nella propria rete di collaboratori alcuni dei più qualificati esperti in tale metodologie (con formazione e certificazioni conseguite anche presso i corsi all’estero organizzati dal Presencing Institute – MIT Boston); tra questi, Rino Panetti è anche l’autore degli unici due libri su questo tema mai scritti da italiani.
Cosa è l’innovazione per il Design Thinking?
Semplice!: “L’innovazione inizia con un Mistero (Mistery), diventa un’Euristica (Heuristic) e si sviluppa in un Algoritmo (Algorithm).”
L’innovazione “di rottura” (di “breakthrough”) non è mai il risultato di una mera estensione del passato al futuro; piuttosto emerge da domande che sembrano provenire direttamente da un futuro ancora tutto da costruire.
Gli innovatori sanno generare questi momenti di “Mistery”, e poi dargli seguito per trasformare il Mistery in Euristica e infine in Algoritmo e Codice. Questo consente di liberare risorse in grado di aprire nuovi Mistery, ricominciare il ciclo dell’innovazione profonda.
Questo – in estrema semplificazione – il modello del Design Thinking, modello che si avvale di un set veramente imponenti di strumenti de tecniche per ognuno dei momenti ora descritti.
Il Design Thinking nasce in Ideo, organizzazione di caratura mondiale che si occupa di innovazione e design, in ogni ambito (non solo prodotti e servizi, ma anche nel sociale, nei sistemi, nei territori, ecc.).
Un’espressione del Design Thinking è il cosiddetto “Human-Centered Design” (ossia, ideazione incentrata sulla persona), un approccio creativo al problem solving per pervenire a soluzioni innovative. Eccone la definizione proposta da Ideo (www.ideo.org):
“… E’ un processo che inizia con le persone per le quali state progettando e termina con soluzioni ‘su misura’ per incontrare i loro bisogni. Human-Centered Design [HCD] si basa sullo sviluppare una profonda empatia con le persone per cui state lavorando; generare un’enorme quantità di idee; costruire una serie di prototipi; condividere ciò che avete realizzato con le persone per le quali state progettando; infine, mettere la vostra soluzione innovativa nel mondo.”
Il Design Thiking è una metodologia completa per sviluppare processi di innovazione: partendo dalla chiara definizione della sfida, attraverso l’esplorazione del contesto esterno (non solo quello “scontato” o che tutti guardano) si arriva all’ideazione del nuovo. A questo, seguono rapidi cicli di prototipazione per elevare l’idea al massimo livello possibile e, infine, alla fase di test (si veda l’immagine a fianco).
Per ognuna di queste sei fasi (che nella realtà talvolta coincidono e si reiterano più e più volte)
Lo Human Centered Design è una degli approcci più efficaci nell’ambito del Design Thinking. Anch’esso si avvale di un paniere di metodologie e tecniche molto efficaci e coinvolgenti. Le macro-fasi dello HCD sono:
– Ispirazione
– Ideazione
– Implementazione.
In Management by Magic fondiamo gli approcci del Design Thinking con Theory U e le Cinque Discipline (questo percorso completo e profondo per l’innovazione e la leadership è descritto in modo pratico nel libro “Theory U, Learning Organizations e Design Thinking. Strategie, strumenti e tecniche per l’innovazione profonda“, R. Panetti, Franco Angeli, 2017).
Business Model Generation è un altro degli approcci attualmente più noti per sviluppare modelli di Business innovativi.
Il principio di fondo di un Business Model può essere sintetizzato da questo slogan: Avere una grande idea sulla carta è nulla; creare valore per i clienti è già qualcosa; creare valore per il proprio business è tutto! (definizione tratta da: “Theory U, Learning Organizations e Design Thinking. Strategie, strumenti e tecniche per l’innovazione profonda“, R. Panetti, Franco Angeli, 2017).
Un modello di business “descrive la logica in base alla quale un’organizzazione crea, distribuisce e cattura valore.”
La rappresentazione di tale modello fa riferimento ai nove elementi che lo compongono (raffigurati nel “canvas”, la famosa schematizzazione grafica che potete vedere a fianco):
Tutto poggia sulla capacità di esplorare i bisogni dei clienti in modo profondo, senza limitarsi a chiedere loro cosa vogliono. A tal fine, i principi guida sanciti da Business Model sono: ignorare lo status quo, dimenticare il passato, smetterla di concentrarsi sui concorrenti, sfidare le ortodossie.
Un’organizzazione (così come una persona) di successo e che sa innovare è un’Organizzazione che apprende [Learning Organization] meglio e più velocemente delle altre.
Già, ma apprende cosa?
La risposta è in Cinque specifiche Discipline:
– Pensiero sistemico
– Modelli Mentali
– Padronanza Personale
– Team Learning
– Visione Condivisa.
Non ci può essere crescita, innovazione, successo, se queste Cinque Discipline non sono tutte contemporaneamente e sinergicamente presenti in un’Organizzazione.
Siamo qui in presenza di un pilastro fondamentale quando si parla di processi di innovazione e leadership… e non a caso è – insieme a Theory U – uno dei pilastri anche dell’approccio Management by Magic.
Crediamo che la fusione di Theory U, Learning Organizations/Cinque Discipline e Design Thinking sia la chiave per generare qualunque processo di cambiamento profondo. Non a caso è la base sulla quale è nato il libro ricordato più in alto.
In questo link potete trovare una descrizione delle Cinque Discipline/Learning Organizations, a iniziare dal Pensiero Sistemico/System Thinking, la Quinta Disciplina! Grazie Peter Senge!
Una componente rilevante per i processi creativi e di innovazione è il gioco!
L’approccio giocoso è in grado di liberare capacità creative e generative insite in ciascuno di noi.
Esistono diverse metodologie in grado di fare del “gioco” uno strumento di facilitazione (Management by Magic utilizza ad esempio l’illusionismo, c’è poi Metalog, ecc).
Tra queste, una delle più note è il Metodo Lego® Seriuos Play®, nato in Lego e incentrato sull’uso dei famosi mattoncini come metodologia per ottenere la partecipazione attiva delle persone, far emergere nuove idee e rompere la routine del pensiero (su questo ultimo considerate ad esempio le connessioni con l’aprire la mente di Theory U e i vantaggi che l’uso integrato dei due approcci potrebbe determinare).
Al riguardo, la vision di Lego poggia su un assunto fondamentale:
“Il mattoncino Lego® è più che un giocattolo. Esso è un linguaggio per la creatività sistematica.”
Ecco alcuni caratteri essenziali di questo Metodo (Per Kristiansen e Robert Rasmussen):
Il processo principale della metodologia si compone di quattro fasi:
Fase 1: Domanda (presentazione del tema/quesito)
Fase 2: Costruzione (i membri del team creano modelli Lego e storie che rispondono al quesito della Fase 1. E’ una costruzione che avviene utilizzando i famosi mattoncini e che segue regole ben precise. Da sottolineare come, costruendo oggetti materiali, i partecipanti elaborano anche nuovi concetti e connessioni).
Fase 3: Condivisione (ciascun membro condivide con gli altri i propri modelli e la storia associata. E’ una modalità di dialogo utile per far emergere le visuali di tutti).
Fase 4: Riflessione.
Le possibili applicazioni della metodologia sono:
Sempre più, oggi, copiare o imitare ciò che fanno i competitors, limitarsi a mere strategie basate sul benchmarking e sulle best practices di settore, rischia di portare le aziende verso pericolose competizioni da “Oceano Rosso” in cui, alla fine, ‘tutti perdono’ (spesso facendo ricorso a dannose e sterili guerre sui prezzi).
E’ invece necessario che le Organizzazioni imparino a vedere il mercato di riferimento in modo nuovo, a reinventare il mercato, ad aprire spazi vuoti per poi riempirli con un’innovazione di valore, inimitabile, che crei vantaggi duraturi.
Perché ciò possa accadere è però necessario:
Se ciò accade (ossia se l’Azienda riesce a definire una Innovazione di Valore), si saranno poste le basi per aprire Strategie “Oceano Blu”, in cui si guadagna una posizione non imitabile e si vince la concorrenza non combattendola ma aggirandola.
Il modello Strategia Oceano Blu è un completo modello di Strategia Aziendale e Marketing Strategico, che fa ricorso a specifiche tecniche, strumenti e metodiche, orientato alla ricerca di Innovazione di Valore (nei termini qui indicati).
Perché, non dimentichiamolo (Gary Hamel): più che alle tradizionali “innovazione di prodotto” e “innovazione di processo”, oggi è sempre più importante e prioritario guardare all’Innovazione Strategica e all’Innovazione Manageriale: sono queste i veri motori dell’innovazione e dell’Eccellenza.
Ma si può fare ancora di più … e Management by Magic è in grado di farlo!
Se infatti, il Modello Strategia Oceano Blu viene fuso con la Metodologia THEORY U, allora il potenziale strategico e di innovazione è enormemente rafforzato.
Theory U è una metodologia per l’Innovazione Profonda, che arriva a toccare un quinto livello di Innovazione, non considerato nella scala di Hamel riportata poco sopra: l’Innovazione di Paradigma.
Con Theory U ogni Organizzazione arriva infatti a rispondere, in maniera eccelsa, a due fondamentali domande:
(si notino le iniziali maiuscole nelle parole “Io” e “Ruolo”, entrambe riferite, in questo caso, alle Organizzazioni e i team).
Unire Strategia Oceano Blu e Theory U è dunque un’opportunità unica, quanto di meglio oggi disponibile sull’Innovazione e il Cambiamento profondi
Management by Magic può aprire con la Vs. Struttura percorsi in tal senso.
Per i più curiosi, ecco in ogni caso alcune ulteriori informazioni sulla metodologia Strategia Oceano Blu:
Strategia Oceano Blu mette in discussione alcuni dei paradigmi del marketing tradizionale, ad esempio:
Con Strategie Oceano Blu si ha un duplice obiettivo:
E’ quella che, nel Modello Strategia Oceano Blu, prende il nome di “Innovazione di valore”!
In questo Livello del Modello Management by Magic si impara a definire ed attuare correttamente una Strategia Oceano Blu, ad esempio impiegando strumenti e approcci quali:
– analizzare i settori alternativi
– analizzare i gruppi strategici
– analizzare la catena degli acquirenti
– analizzare prodotti e servizi complementari
– analizzare l’appeal funzionale o emotivo sugli acquirenti
– analizzare i cambiamenti nel tempo
– risveglio visivo
– esplorazione visiva
– rassegna delle strategie visive
– comunicazione visiva
– utilità per il cliente
– prezzo (come impostare le corrette politiche di prezzo per Innovazioni di Valore: “pricing strategico”)
– politiche di costo (come avere una scala di costi compatibile con le politiche di pricing)
– adozione (come superare e risolvere gli ostacoli all’dozione dell’innovazione: persone, risorse, budget, azioni, ecc.).
La Metodologia Triz è un metodo di problem solving ideato dall’ingegnere russo Geinrich Altshuller ed oggi diffuso in molte aziende nel mondo.
Si tratta di una metodologia che insegna a liberare le capacità di innovazione nelle Organizzazioni, superando tutti i condizionamenti e modelli mentali che spesso le vincolano.
Applicando questa metodologia, si scopre come l’innovazione possa essere frutto di un processo sistematico, un percorso che segue precise ‘regole’ e approcci e che è sottoposto a parametri tecnologici oggettivi, quindi è in buona parte sorprendentemente prevedibile e governabile.
Il Modello della Gru, invece, lo si deve a quel genio che corrisponde al nome di Richard Normann.
E’ un Modello incentrato sulla capacità di riconfigurazione e di riconcettualizzazione del proprio business come fondamentale fattore strategico. Tutto ciò è possibile se l’Organizzazione è capace di percorrere un viaggio per vedere nel futuro (con la Gru, appunto), per poi – da lì – tornare per costruire quel futuro. E’ il viaggio da “qui e ora” a “qui e ora”.
Ecco alcune suggestioni da Normann, giusto per comprendere il senso del Modello:
“la gru deve consentirci di fare il punto di ciò che abbiamo, ma anche di prendere le distanze da esso e di esplorare un nuovo territorio. Dev’essere in grado di flessibilizzare le menti. Deve aprire uno spazio concettuale che va al di là del noto e di ciò che si può immaginare oggi, e poi deve consentirci di riempire quello spazio concettuale con un nuovo progetto. Deve partire da dove ci troviamo – dal qui e ora – e portarci in un territorio ancora da esplorare, permettendoci però di tornare indietro con delle nuove idee e d’iniziare il lavoro di costruzione su una strategia di business riconcettualizzata”.
Il Modello è estremamente affascinante e pratico, eccone in sintesi gli step significativi:
Pensate ora semplicemente alla forza di innovazione e strategica che può rivenire dal considerare questi quattro modelli (Oceano Blu, Theory U, Triz, Gru) in modo integrato e sinergico … ebbene, è esattamente ciò che Management by Magic può fare nei suoi progetti consulenziali (e formativi) per i propri Clienti. Un Valore incommensurabile!
In questo ambito Management by Magic affianca le Organizzazioni:
– nell’impostazione (o reimpostazione) di approcci strategici,
– nella valutazione critica della propria formula imprenditoriale per valutarne la coerenza con il mercato di riferimento e le risorse e le competenze distintive interne
– nella definizione delle azioni da apportare alla propria formula imprenditoriale facendo leva sui punti di forza e di debolezza e le altre valutazioni approfondite negli step precedenti.
Dopo infatti aver individuato le fondamentali scelte strategiche e di Visioning (Strategia Oceano Blu e Theory U), è necessario passare all’azione, dotandosi della migliore struttura utile per perseguire la propria Missione e la propria Visione.
Tutto ciò, naturalmente, non si improvvisa:
– esistono specifiche tecniche e strumenti da utilizzare
– occorre assicurare una profonda coerenza tra tutti gli elementi della struttura e tra questi e le strategie aziendali
– occorre saper considerare e saper coinvolgere efficacemente tutti i potenziali attori così da massimizzare le opportunità offerte dalla logica della Costellazione del Valore.
Management by Magic è in grado di affiancare le Organizzazioni in simili percorsi.
Come detto, gli approcci utilizzabili sono molteplici, in funzione delle specifiche esigenze.
Tra questi, riteniamo utile citare almeno il Modello della Formula Imprenditoriale di Richard Normann.
Si tratta di un modello dalle spiccate potenzialità, che assume due distinte versioni a seconda che si applichi al mondo dei servizi o a quello manifatturiero.
L’obiettivo della Formula Imprenditoriale di Normann è quello di dotare le Organizzazioni di un modello di gestione basato su una coerenza di fondo tra i pilastri del “guidare l’impresa”. La causa di fondo di risultati insoddisfacenti è spesso riconducibile a questa mancanza di coerenza.
In particolare,
– per le aziende manifatturiere, deve esserci coerenza tra: segmento di mercato (espresso dai suoi Fattori Critici di Successo), prodotto (espresso dai vantaggi competitivi ad esso associati) e Organizzazione (espressa dalle competenze distintive in essa presenti);
– per le aziende di servizi, deve esserci coerenza tra: mercato di riferimento, caratteristiche del servizio erogato, sistema di erogazione del servizio, immagine e cultura aziendale.
Management by Magic vanta, su questi Modelli, un’esperienza pluriennale con interventi di assoluto rilievo e prestigio.
– L’intervento su misura – Co-progettazione:
Personalizzazione dell’intervento sulla base delle specifiche esigenze del Cliente (valutate in incontri preliminari/check up e loro considerazione nel progetto per il cliente). Il nostro intervento agisce direttamente nel Sistema di Valore dei nostri Clienti, nella loro “costellazione del valore”.
– Il Valore dei nostri interventi. Competenze dei professionisti Management by Magic e apprendimento e aggiornamento continui:
Mettiamo a disposizione dei nostri clienti uno staff di professionisti MbM con esperienza pluriennale nei campi di loro pertinenza.
D’altro canto, oggi la Conoscenza è un fattore suscettibile di precoce obsolescenza: la nostra Struttura considera un fattore strategico il continuo aggiornamento, l’apprendimento costante, il rinnovare la Conoscenza per tenerla allineata con l’evoluzione delle esigenze e il progredire delle Metodologie, degli Approcci, dei Modelli. Da sempre, questo rappresenta un nostro chiaro fattore distintivo
– Il valore della nostra Storia:
Centinaia di interventi consulenziali e formativi e progetti di miglioramento, a fianco di primarie Organizzazioni internazionali così come di piccole e medie Realtà; istituzioni pubbliche, prestigiose Fondazioni e Organismi … la nostra storia testimonia il livello delle nostre azioni sul vostro Sistema/Costellazione del Valore
– Stile, Valori, Missione:
Tutti i nostri interventi sono ispirati dai valori, dalla missione e dallo stile che contraddistingue Management by Magic e che negli anni ci ha caratterizzato in maniera sempre più netta.
La passione per ciò che facciamo, la cura dei dettagli, la dedizione, il sognare-pianificare-agire e celebrare insieme ai nostri Clienti e partner sono per noi costanti inamovibili nel nostro operare.
– Integrazione degli interventi nella più ampia gestione strategica aziendale:
La nostra profonda esperienza in tema di System Thinking fa si che ogni nostro intervento, in qualunque campo, tenga in considerazione – secondo le necessità – anche delle interazioni e ripercussioni su tutte le altre parti del “Sistema”. Il nostro obiettivo è massimizzare i risultati a livello di Sistema.